lunedì 4 agosto 2008

Gesù e quello che non gli ho mai detto

Non ci parlo spesso
quasi mai direi
non ci credo ed è forse per questo

non si parla con le "persone" a cui non si crede
non ha senso
ma... ogni tanto mi ritrovo a fare cose che non hanno tanta logica (forse questa ne è un esempio)
Non ho voglia di spiegare
solo dire
scrivere e nessuno che mi ascolti, nessuno a cui poter fare del male.

Ti dico che è difficile delle volte
capire
stare qui
tra le persone i loro bisogni le loro idee necessità

che a volte un sorriso basta a illuminarti una giornata
e che altre invece ti dà fastidio
ne senti il peso
l'imbarazzo
la presenza anche quando scompare dietro la porta dentro gli occhi

sono stanco
oggi sono stanco
vuoto
e il mio corpo è un tormento
qualcosa da voler allontanare
coprire.

Succede
in lontananza tutto
come scorresse a milioni di anni luce
come ci fosse una lastra che divide che non permette vieta impedisce di toccare sentire
lontano

cose che ti piombano addosso
sensazioni
presenze
fantasmi
senza consistenza
leggeri


cadere
solo questo vorrei
senza preoccupazioni
senza pensare all'impatto
rimanendo per tutto il tempo dentro quell'istante
puro
fresco
eterno

l'attimo di meravigliosa inconsapevolezza dopo il lancio

Perfetto.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Cercalo con tutto il cuore e lo troverai.

EsposiMetro ha detto...

è quello che dannatamente facci-amo tutti