lunedì 6 ottobre 2008

il neurone

l'altro giorno ruzzolando per la città
in preda di pensieri al prosciutto
ho fatto un incontro davvero straordinario

davanti mi passa una faccia conosciuta
mi fermo
blocco
lo guardo
lui tra mani di cellulari
mi guarda sbadato

occhi e bocche che si allargano all'inverosimile
nooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
ci abbracciamo
fratelli
forti

dove diavolo sei stato tutto questo tempo
che diavolo hai fatto
ti trovo bene
io un pò meno
io benissimo
hai fatto passi da gigante
tutto vestito bene e profumato
e bla e bla e bla

dopo circa sei ore e un quarto di parolaggi fitti fitti
lui mi dice una cosa che mi ha fatto riflettere
"certo è stata dura abbandonarti ma ne è valsa la pena
guardami adesso
sono diventato come volevo!
Adesso ho una casa molto più grande e ci sono tutte le comodità
tanti amici con cui discutiamo su tutto e ci adoperiamo per il bene della società.
Non pago neanche più l'affitto!!!!
Eppoi zuccheri come se piovesse.

lui guarda l'orologio e mi dice che è tardi
deve prendere l'aereo per andare a tokyo ad una conferenza!
diciotto ore di volo
ci salutiamo



lo sapevo che quel giorno non avrei dovuto dirgli di andarmi a comprare le sigarette
avrebbe dovuto insospettirmi la valigia che aveva con sè
vabbè
altra vita
altri giorni
comunque qui c'è sempre un posto libero

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