venerdì 18 dicembre 2009

a Massimo di Cataldo

avrei voluto scrivere di Massimo di Cataldo
e della sua purezza di spirito
della sua incapacità a fingere
e continuare a cantare là dove non c'era più niente da cantare
avrei voluto scrivere che l'altro giorno l'ho visto mentre faceva volantinaggio
- un altro modo di cantare, mi ha detto

avrei voluto scrivere di una sua canzone
dei suoi capelli lunghi e biondi (biondi???)
avrei voluto tessere le lodi delle sue rime
e di quello che un tempo fu
di quello che ancora è

avrei voluto raccontarvi dei milioni di poster che ho in camera
di uno rarissimo in cui c'è lui che mangia un pezzo di pollo mentre suona la chitarra e fuma una sigaretta (non sò se l'ordine è così!)

non avrei mai pensato di incontrarlo un giorno
come una persona normale
senza il suo pollo, la sua chitarra e i suoi capelli biondi (biondi???)

non avrei mai pensato che certe cose potessero accadere

MA UNA COSA L'HO FATTA!!!

mi sono fatto fare un autografo su un assegno in bianco
e adesso grazie a lui sono alle Maldive che bevo rum e latte di cocco dentro un guscio di cocco

che uomo!!!

Nessun commento: