lunedì 22 novembre 2010

cose che accadono

marsilio ficino a vent'anni voleva fondare (o fondò) una sua scuola
a trent'anni morì e aveva scritto dieci libri (neanche bruno vespa ha fatto tanto, come un giorno un sapiente osò dire)

adesso è uscito un volume che cerca di ricostruire le ultime ore di vita di ficino.
la tesi è che sia stato ucciso da colui che copiava i suoi libri che avevano una notevole tiratura all'epoca e l'amanuense non riusciva a reggere il ritmo

due tragedie si sono incrociate (come spesso accade del resto)

se fosse accaduto ai giorni nostri tutto sarebbe andato bene, dice l'autore del libro sulle ultime ore del mitico grafomane:

UNO: ficino avrebbe avuto il computer e quindi non avrebbe rotto le dita all'amanuense (o non avrebbe scritto per niente, dato che è proverbiale ancora oggi la sua dispettosità)

DUE: l'amanuense (che oggi si sarebbe chiamato fotocopiatrice) vivrebbe in cina e non si sarebbe mai incontrato con il tigrotto dell'inchiostro!

mah.... vabbè cose che accadono!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

cose che accadano...

Ladrù ha detto...

fantastico!